IL PROGETTO

Il progetto “ Vale se originale” proposto e realizzato da Assoutenti Lazio APS, braccio regionale di Assoutenti APS nazionale, si muove in continuità con una vocazione di questa associazione dei consumatori per la lotta contro la contraffazione dei beni di consumo.

 

Ambito territoriale del progetto

L’ambito territoriale del progetto è l’ASL Roma 1, come accorpate con Decreto Commissariale del 30 dicembre 2015 sulla base delle ex ASL A e ASL E. Con una popolazione di circa 1.044.000 persone e un territorio che orientativamente si estende dal Centro storico, i quartieri Parioli, Nomentano, Monte Sacro, fino a Tiburtina. Il territorio considerato è ad alta densità abitativa, con un indice di vecchiaia elevato e un indice di disagio sociale più contenuto rispetto ad altre di Roma e notevoli differenze di densità negli insediamenti di stranieri.

(fonte: Ufficio Statistica Roma Capitale, 2017)
La struttura per età prevede la seguente suddivisione, sempre secondo i dati già citati:
0 – 14 anni: 12,5%, 15 – 64 anni: 62,7%, over 65 anni: 24,8%

 

Esigenze e bisogni individuati e rilevati a livello territoriale

A livello territoriale è possibile rilevare come, con una popolazione di circa 1.044.000,00 persone, sono presenti quattordici enti attivi sul tema della legalità a vario titolo, e circa dieci che offrono assistenza ai consumatori con specifiche attività sul tema della contraffazione.

Considerando che secondo il Rapporto Assoutenti del 2017 circa il 50% degli italiani effettua, in maniera consapevole o meno, acquisti contraffatti, questo equivale ad avere sul territorio considerato circa 500.000 potenziali acquirenti di prodotti non allineati alle leggi in materia di sicurezza e tutela dei marchi, innescando un circuito che favorisce l’ evasione fiscale, l’illegalità e l’insicurezza relativa all’uso dei prodotti acquistati.

L’aspetto informativo è relativamente poco sviluppato: negli oltre 60 Istituti Secondari di Secondo Grado negli ultimi anni si sono svolte 14 iniziative sul tema della contraffazione e dei rischi per i consumatori, mentre sul più generico tema della Legalità si sono svolte 27 iniziative.

Nelle attività svolte da Assoutenti Lazio nel 2017 e nel 2018 nello stesso territorio emergeva che tra gli studenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni solo il 15% percepisce come grave il compiere acquisti contraffatti in maniera consapevole, solo il 18% ritiene che possa essere rischioso per la propria salute acquistare prodotti contraffatti, ma il 90% riteneva di utilità personale le informazioni ricevute.

Allo stesso modo, gli utenti Over 18 intervistati sul tema hanno dichiarato di percepire come grave il compiere acquisti contraffatti in maniera consapevole solo nel 35% dei casi, ma soprattutto il 68% degli intervistati ha dichiarato di non sentirsi pienamente in grado di differenziare tra prodotti contraffatti e non, e di non riuscire a scegliere il canale di acquisto più adeguato.

Emerge quindi il gap tra la percezione del problema della contraffazione e la ridotta presenza di attività informative e di assistenza nel territorio considerato, che giustifica la utilità della iniziativa dell’Assoutenti Lazio aps e delle amministrazioni pubbliche che la cofinanziano.

Tutti questi elementi sono rilevati nel corso di durata del progetto anche per valutare gli effetti delle notevoli modificazioni nelle abitudini di acquisto di beni e servizi nel periodo di distanziamento sociale dovuto all’epidemia di Covid 19.

 

Motivazioni e obiettivi

L’ acquisto  dei prodotti  illegali è percepito da tutti come una illegalità minore e che non hanno né un rischio per chi le compie né un impatto sociale negativo. È un fenomeno trasversale, che coinvolge in particolare giovani e minori, generalmente più propensi e consci in relazione agli acquisti di materiali contraffatti, e le persone appartenenti alle categorie deboli, con una minore capacità di percezione dei rischi e del riconoscimento della contraffazione.

Secondo i dati 2018 dell’EUIPO, l’agenzia europea che si occupa della tutela della proprietà intellettuale, ad essere danneggiate sono soprattutto le imprese più innovative e più produttive: in Italia i settori più colpiti sono abbigliamento, farmaci, smartphone, cosmetici e pelletteria.

Il danno del mancato guadagno si riflette anche sui posti di lavoro persi, una quota ingente, per una perdita economica di 142 euro ad italiano. Il rischio per la sicurezza e la salute dei consumatori sono elevatissimi, così come si alimenta un circuito fatto di illegalità ed evasione fiscale, a danno degli italiani stessi, e che serve a finanziare ulteriori attività e traffici criminali.

Lobiettivo generale  del  progetto  è  quindi di stimolare  la comprensione  del  fenomeno degli acquisti illegali, i rischi insiti per la salute e i meccanismi di autotutela a disposizione dei cittadini e dei consumatori. Per il pieno raggiungimento dell’obiettivo generale sono state sviluppate una serie di attività interconnesse tra loro relative all’informazione, alla comunicazione in presenza e on-line, all’ assistenza ai cittadini e all’analisi del fenomeno.

Per uno sviluppo maggiormente efficace delle attività progettuali, sono previsti due obiettivi specifici:

  1. Sviluppare attività informative sui rischi legati all’acquisto di beni contraffatti
  2. Supportare le pratiche di autotutela a disposizione dei consumatori, anche in relazioni agli acquisti contraffatti on-line

La caratteristica del progetto è quello di puntare sul doppio binario Informazione-Assistenza, puntando ad un target apparentemente diversificato ma che coesiste, in quanto composto dai giovani studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado del territorio e i consumatori over 18 del territorio, differenziati unicamente per le tipologie di attività a cui accedono. Per facilitare la diffusione delle informazioni si utilizzano sia strumenti web e social based (sito, app, canali social dedicati), sia strumenti classici come brochure, flyer, sportelli in presenza.

Sono utilizzate in particolare due tecniche che innovano la ricerca sociale, la comunicazione e la possibilità di intervenire sul fenomeno della contraffazione, la Sentiment Analysis e l’Insight Explorer. Nel primo caso si tratta di un monitoraggio costante del web sulle parole chiave relative al progetto, alla percezione della contraffazione, che viene utilizzato per comprendere la diffusione e i sentimenti che suscita, la centralità o meno degli argomenti e il come vengono affrontati. Gli output sono quindi inerenti il livello di accettazione social della contraffazione, le tematiche e il lessico associato al dibattito, la possibilità di incrociare i dati ottenuti con quelli disponibili.

L’ Insight Explorer invece è una metodologia di ricerca basata sulla vicinanza tra “l’osservatore” e il fenomeno, ed è svolta in particolar modo nelle scuole attraverso l’utilizzo dei volontari di Assoutenti Lazio. La capacità più profonda collegata all’uso di questa tecnica è di permettere di comprendere le caratteristiche dei contesti situazionali e delle dinamiche che si innescano in relazione all’acquisto di beni contraffatti.

Comunicazione e contatto diretto: le campagne ed i materiali informativi sviluppati sono diffusi ai target individuati in attività in presenza e on-line, in cui è data ampia possibilità di porre domande agli esperti coinvolti, richiedere un incontro con gli stessi e poter ricevere costantemente informazioni. La comunicazione web è affiancata a quella in presenza basata su partecipazioni tramite stand/punto informativo ad eventi pubblici, per il coinvolgimento della più ampia fascia di popolazione locale.

Disseminazione dei risultati ottenuti. La pubblicazione delle informazioni ottenute costituisce un moltiplicatore che trascende dal territorio in quanto sarà privilegiato il canale telematico, garantirà visibilità al progetto complessivo svolto e potrà essere utilizzato per future ricerche, attività e pubblicazioni.

Per supportare le pratiche di autotutela a disposizione dei consumatori, anche in relazioni agli acquisti contraffatti on-line sono svolte due distinte attività:

Incontri sul tema della contraffazione e della tutela dei consumatori. A seguito delle attività del primo obiettivo specifico sono organizzati incontri di carattere pubblico di informazione, conoscenza e approfondimento sulla contraffazione e la tutela dei consumatori, con esperti sia della tematica affrontata sia dell’ animazione e facilitazione, per animare gli incontri con i target previsti. Circa il 75% degli incontri sono svolti con il target degli studenti degli Istituti Secondari di Secondo Grado, per un totale di n. 10 incontri ed una platea attesa di almeno n. 300 tra studenti e docenti. Gli incontri sono anche animati attraverso l’utilizzo di dinamiche non formali e tecniche di facilitazione, e sono utilizzate nell’ambito scolastico le tecniche di Insight Explorer per comprendere i contesti situazionali in cui avviene il fenomeno dell’acquisto di prodotti contraffatti.

Gestione di sportelli di assistenza in presenza e on-line: Contestualmente agli incontri attivati sul territorio, e a seguito delle campagne informative proposte, sono attivati e gestiti sportelli territoriali di assistenza con personale adeguatamente formato e professionalmente adeguato a svolgere attività di ascolto e assistenza sulle tematiche previste dal progetto. Sono inoltre raccolti dati e somministrati questionari per analizzare al livello territoriale più basso il fenomeno della contraffazione, formare una banca dati e supportare le future attività a contrasto di questa forma di illegalità.