Per il contrasto a contraffazioni e tutela di consumatori e produttori del vino siciliano è previsto dal 1° gennaio 2022 il contrassegno di Stato per tutti i vini della Doc Sicilia.

Il sistema, volto alla tutela di produttori e consumatori, garantisce l’autenticità tracciando tutte le fasi di vita di ciascuna bottiglia. Un percorso avviato già da tempo dal Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, che già nel 2018 aveva scelto di introdurre la fascetta rilasciata dalla Zecca di Stato.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal CdA del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Proprio in merito alla vigilanza e alla tutela, l’introduzione dal 1° gennaio 2022 delle fascette di Stato rappresenta un’importante innovazione. L’introduzione delle fascette contrasta al meglio le possibili contraffazioni e così tutela sia i consumatori che i produttori rispettosi delle regole della Doc Sicilia”.

Il nuovo sistema è gestito dall’Istituto regionale del vino e dell’olio (Irvo), ente pubblico regionale con la funzione di organismo di controllo riconosciuto da Accredia (ente nazionale per l’accreditamento).

Come funziona la fascetta
Il contrassegno di Stato, obbligatorio solo per le denominazioni Docg (in Sicilia il Cerasuolo di Vittoria) è ormai applicato delle più importanti Doc italiane. Adottare e apporre il sistema alfanumerico che caratterizza la fascetta significa poter avere un controllo su tutto il percorso di lavorazione dell’uva, dal vigneto alla bottiglia.

Il sistema delle fascette garantisce la completa tracciabilità di ciascuna bottiglia grazie alle misure anticontraffazione proprie dei contrassegni di Stato. Le fascette sono stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato utilizzando speciali filigrane e inchiostri fluorescenti, elementi visibili e invisibili che certificano l’autenticità del prodotto. Il sistema di applicazione del contrassegno in fase di chiusura delle bottiglie ne rende impossibile il riutilizzo, a massima garanzia di veridicità. Ciascun contrassegno è dotato di un’indicazione alfanumerica contenente un numero di identificazione progressivo che distingue ogni singola bottiglia immessa sul mercato. Inoltre, ogni fascetta presente sulle bottiglie può essere letta da tutti gli smartphone su cui sia stata preventivamente installata l’app Trust your wine, scaricabile gratuitamente dagli store iOS e Android.