
CE o C E? Che significa CE?
Il problema è dovuto al fatto che, come tutti i marchi, anche quello in oggetto può essere contraffatto o apposto illegittimamente.
L’esempio più eclatante è rappresentato dal marchio CE, che sta invece per China Export e che viene quasi sempre confuso con il primo. Il perché è facile comprenderlo: sono praticamente identici, se non fosse per una maggiore spaziatura fra le lettere presente nel marchio europeo. Entrambi sono stampati in nero su bianco ma la distanza tra le lettere è diversa.
CE o C E? Come riconoscerli?
Ma allora, come fare per riconoscerli? Davvero nulla li distingue? Cerchiamo di individuare le differenze esistenti tra i due marchi.
Il marchio C E, che sta per Comunità Europea, presenta una maggiore spaziatura tra la “C” e la “E”: lo spazio è quasi pari ad un’altra C rovesciata. Ciò in quanto è composto dalle lettere C E ricavate da due cerchi e, quindi, nell’originale, fra la C e la E deve esserci almeno la metà della larghezza della C. Inoltre, le lettere C ed E del marchio non devono essere più piccole di 5 millimetri e, nel caso siano più grandi, occorre, comunque, rispettare le proporzioni.
CE o C E? Cosa si rischia per la contraffazione?
Pene pecuniarie sono previste in caso di contraffazione: chiunque appone marchi che possono confondersi con la marcatura C E o ne limitano la visibilità e la leggibilità è assoggettato alla sanzione amministrativa, per una somma che va da euro 1.000 ad euro 6.000.
Non solo: nel caso di articoli non a norma, oltre alle sanzioni civili ed eventualmente penali per i produttori, sul piano contrattuale e commerciale il rapporto di compravendita è nullo: ciò implica che si può non procedere al pagamento, rendere la merce e richiedere i danni eventualmente subiti, anche a distanza di 5 anni.